Sanità pubblica in crisi, sempre più cittadini si affidano a forme integrative

Assistenza sociale, sanità e welfare: un sistema che dovrebbe essere garantito dallo Stato ma che appare sempre più in crisi negli ultimi anni, soprattutto in questo periodo di pandemia.

Il sistema sanitario italiano risulta sempre tra i migliori al mondo, un esempio per molti altri paesi: nella classifica Bloomberg del 2018 “Health Care Efficiency”, che calcola quali sono i sistemi sanitari più efficienti in base a costi e aspettativa di vita, l’Italia era addirittura al 4° posto, superata solo da Hong Kong, Singapore e Spagna.

Eppure la percezione che noi cittadini abbiamo, è che negli ultimi anni stiamo assistendo a un progressivo peggioramento dei servizi sanitari. Lunghe liste d’attesa per una visita medica, carenze organizzative e mancanza di risorse per soddisfare le esigenze dei cittadini: siamo passati da un sistema che “pagava” qualunque tipo di medicinale prescritto dal medico, al pagamento del ticket per qualunque prestazione medica non di base.

Per poter effettuare visite specialistiche, non più gratuite, dobbiamo aspettare in media alcune settimane (spesso anche mesi), tanto da sentirci “obbligati” a consultare medici privati e fare visite a pagamento. Approfondiamo l’argomento con Riccardo Ferrari, socio CONSASS e Agente Allianz, esperto di assicurazioni nell’ambito della salute.

Come è cambiata la percezione della salute dopo la crisi economica e la pandemia?

Noi cittadini abbiamo imparato a non legare i rischi soltanto alle cose materiali, ma anche alle persone. Noto che anche i nostri clienti di Agenzia sono sempre più sensibili ai grandi rischi per la famiglia, come una grave malattia, un infortunio o la perdita di autosufficienza. Questo ha comportato anche l’aumento della consapevolezza di doversi assicurare anche per l’ambito salute.

Le differenze di costi e tempistiche, tra servizio pubblico e privato, sono così evidenti?

Facciamo un esempio pratico, con una risonanza magnetica al ginocchio: nel sistema pubblico si pagano 66 € di ticket per aspettare 60 giorni. Qui in Lombardia il costo di una risonanza magnetica al ginocchio eseguita privatamente varia da 92€ a 330€. Ma da privato, si sa, i tempi di attesa non sono di 60 giorni!

Secondo il IX Report RBM-Censis, sono 19,6 milioni di italiani che nell’ultimo anno hanno provato a prenotare una visita nel servizio sanitario nazionale e poi, constatati i lunghi tempi d’attesa, hanno preferito rivolgersi alla sanità a pagamento o hanno rinunciato del tutto alla visita.

Assicurazione Spese Mediche

Pagare meno e aspettare di più, o pagare di più per aspettare meno… Sono le uniche strade da percorrere?

No, la terza via è aderire ad una delle forme di sanità integrativa stipulando una polizza sanitaria, che ci consente di ottenere prestazioni mediche, ospedaliere e assistenziali, comprese quelle non sempre fornite dal servizio pubblico. Nel caso delle nostre polizze, le prestazioni possono essere erogate direttamente presso strutture e professionisti convenzionati Allianz o presso strutture sanitarie e professionisti liberamente scelti dall’assistito.

Perché è importante disporre di una forma sanitaria integrativa?

Ci sono tre motivi principali: per beneficiare di un’assistenza medica continuativa, per abbattere i tempi di attesa e per sostenere economicamente le spese sanitarie dei propri familiari.

Tutti i cittadini possono aderire a forme di assistenza sanitaria integrativa?

Sì, tutti possiamo scegliere autonomamente di stipulare una polizza assicurativa sanitaria che garantisca prestazioni mediche, ospedaliere e assistenziali per tutta la famiglia, a fronte del pagamento di un premio annuale.

Le prestazioni sanitarie garantite non sono tutte uguali: variano in base alle clausole scelte e al premio pagato; le nostre polizze sanitarie Allianz ULTRA Salute sono modulari, personalizzabili e componibili secondo le varie necessità.

Quali sono le garanzie sanitarie più richieste dai vostri clienti di Agenzia?

Generalmente sono le visite specialistiche e i grandi interventi chirurgici, ma anche semplici esami diagnostici, diarie da ricovero e convalescenza. Le polizze sanitarie possono essere completate con coperture per invalidità permanente da malattia, le coperture per le gravi malattie e le polizze infortuni. Anche alcune polizze vita, legate al caso morte e alla non autosufficienza, completano la costruzione di un piano assicurativo completo.

Ultimo vantaggio da non sottovalutare, è la possibilità di detrarre i contributi sanitari dal proprio reddito imponibile ai fini del calcolo dell’Irpef, fino a un massimo di 3.615,20€.

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